“Quanto era bella Marianne”: quando Michel Delpech canta una certa idea della Francia… e della Rivoluzione

Scritta sull'angolo di un tavolo nel 1972, questa canzone fa ancora ballare la gente ai balli del 14 luglio.
Di Anna Crignon
Michel Delpech canta “Marianne” ©AGIP/BRIDGEMAN - MONTAGE LE NOUVEL OBS
Ma chi è questa Marianne che fa girare la testa a tutti da mezzo secolo? C'è chi lo sa, avendo ascoltato attentamente il testo. Altri ricordano un ritornello, un nome di donna e una passeggiata a Parigi. Abbastanza per immaginare che si tratti, in modo molto classico, di un omaggio di Michel Delpech al suo primo amore, a meno che non si tratti di un passante, come in Baudelaire ( "Un lampo, poi la notte" ), in lacca...
La redazione vi offre questo articolo.
Una volta effettuata la registrazione, potrai usufruire degli articoli gratuiti offerti.
Crea un account gratuitoNella sezione della serie “Nouvel Obs”
Testimonianza: “Mi parla del tempo, del suo cane, del bucato che stende… Più vedo mia suocera, più mi dà fastidio.”
Racconto Eric, un camionista, si innamorò follemente della “donna perfetta”, una camgirl rumena… che in realtà era una “brucatrice” ivoriana
Socrate in pizzeria: "Non si può dire né che la burratina sia cremosa, né che non lo sia..."
Testimonianza: “Lui beve alcolici uno dopo l’altro, le parla male… Sì, suo marito è malato, ma questo non giustifica tutto.”
Racconto: "Amore mio, ho un problema! Ho bisogno di soldi!": come Véronique, 59 anni, è stata vittima di una truffa sentimentale
Testimonianza: "Quando il mio patrigno mi ha detto: 'Fai quello che vuoi, come al solito', è stato un fattore scatenante".
Argomenti correlati all'articolo